Pane

Pane al Carbone Vegetale

Oggi scopriamo insieme come fare il pane al carbone vegetale!

Sicuramente non è la prima volta che vedi o senti parlare di pane al carbone vegetale. Senza dubbio la prima cosa che cattura l’attenzione è il suo colore nero intenso e per questo ci si chiede subito con quali ingredienti sia preparato. In realtà la preparazione e gli ingredienti non differiscono molto da quelli del pane fatto in casa!

Si è parlato molto di questa varietà di pane, del metodo per realizzarlo, della sua tossicità e nocività per l’organismo.

Ma voglio rassicurarti sul fatto che si tratta di un prodotto da forno per niente tossico, ma anzi leggero, in quanto garantisce una buona digeribilità. Infatti il carbone vegetale è un buon rimedio naturale contro il gonfiore addominale.

Questo pane nero al carbone è molto scenografico e saprà rendere ancora più unica la tua tavolata! Servilo su dei centrini e accanto ad altre decorazioni ed accessori di pasticceria che si possono comodamente acquistare sul sito Pianeta Caramelle che è veramente economico.

Scopriamo quindi come fare il pane al carbone vegetale con una ricetta semplice e alla portata di tutti!

Pane al carbone vegetale ingredienti

· Farina tipo 0: 500 gr

· Lievito di birra fresco: 15 gr

· Sale fino: 10 gr

· Acqua: 350 ml

· Carbone vegetale in polvere: 10 gr

· Olio d’oliva: 2 cucchiai

· Semi di sesamo

Pane al carbone vegetale ricetta

Prima fase: preparazione dell’impasto

· Sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente.

· Aggiungere il carbone attivo e il sale. Mescolare bene.

· Aggiungere lentamente la farina. Mescolare bene assicurandosi che non ci siano pezzi di farina secca.

· Aggiungere l’olio e amalgamarlo bene.

· Formare un panetto, coprire la ciotola con la pellicola e lasciarlo lievitare in forno con la luce accesa per circa due ore (dovrà raddoppiare)

Seconda fase: lievitazione

· Spolverare bene il piano di lavoro con la farina e trasferirci l’impasto.

· Dare forma all’impasto. Capovolgere l’impasto su un banco ben infarinato.

· Prendere un lato dell’impasto e piegarlo verso il centro. Prendere l’altro lato e piegarlo al centro. A questo punto, afferrare delicatamente l’impasto e piegarlo in modo da formare un tronco. Posizionare delicatamente l’impasto con il lato di giuntura rivolto verso l’alto.

· Fare lievitare l’impasto per un’altra ora, coprendolo con uno straccio.

· Una volta finita la lievitazione, effettuare dei tagli trasversali non troppo profondi per creare le decorazioni.

Terza fase: cottura

· Cuocere in un forno statico preriscaldato a 200 °C per 20/30 minuti.

· Spegnere il forno e lasciar riposare il pane per 15 minuti per la stagionatura.

· Raffreddare completamente, affettare e servire.

Come fare il pane nero al carbone vegetale?

Gli intagli sull’impasto del tuo pane al carbone vegetale consentono l’espansione del pane durante la cottura.

Queste incisioni creano percorsi per far uscire l’anidride carbonica quando la pressione all’interno dell’impasto in cottura diventa troppo alta. Diverse tecniche di taglio possono portare a variazioni nell’espansione del pane e quindi far cambiare il suo aspetto finale.

Ecco alcuni suggerimenti utili per decorare la tua pagnotta al carbone vegetale con tagli diversi:

· Assicurati che la lama o il coltello siano molto affilati

· Fai tagli veloci e sicuri, ma allo stesso tempo sii gentile. Lascia che la lama faccia il lavoro, non premere sull’impasto.

· Bagnare la lama con acqua o un filo d’olio.

· Se vuoi che il tuo disegno risalti, usa un piccolo setaccio per spolverare la pagnotta in modo uniforme con uno strato sottile di farina di riso prima di incidere.

Come preparare il pane con farina di carbone vegetale

Peparare il pane con farina di carbone vegetale è molto semplice: basta aggiungere il carbone vegetale in polvere alla farina normale (può essere farina di tipo 1 o 0).

Quindi, per chi vuole provare ad utilizzare il carbone vegetale in casa, suggeriamo di aggiungerlo alle classiche farine in quantità limitata, circa 10/15 grammi per ogni kg.

Puoi trovare il carbone vegetale in compresse o come integratore alimentare nelle farmacie e nelle erboristerie. In commercio puoi trovare anche un mix di farina e carbone vegetale già pronti.

Consigli sul pane nero al carbone

Di seguito trovi alcuni consigli da seguire quando cucini il pane nero al carbone:

· Ricorda sempre che il carbone vegetale annerisce mani e superfici. Per cui, quando lavorate un impasto con il carbone, utilizzate sempre dei guanti in plastica e poggiatelo su un piano da lavoro rivestito con carta forno o comunque lavabile.

· Utilizza la farina di tipo 1 per realizzare un pane al carbone vegetale ancora più leggero. Un’altra tecnica per avere questo prodotto da forno al carbone ancora più leggero è aggiungere all’impasto un cucchiaino di semi di finocchio, che aumenteranno l’azione sgonfiante del carbone vegetale.

· Aggiungi sulla superficie del pane dei semi di sesamo, per renderlo più aromatico, saporito, e dare ancora più croccantezza.

Preparazione pane nero al carbone?

Questo pane nero al carbone vegetale a lievitazione naturale ha diverse caratteristiche: è unico, vegano, rimane fresco fino a cinque giorni ed è adatto al congelatore.

Il pane nero al carbone infatti può essere conservato come qualsiasi altro pane a lievitazione naturale. Si mantiene fresco a temperatura ambiente per un massimo di 5 giorni.

Una volta raffreddato completamente, il pane va avvolto in un sacchetto di cotone o in un canovaccio. Il giorno in cui affetti il pane, tieni il lato tagliato verso il basso sulla tavola e coprilo con un canovaccio pulito.

Dal giorno successivo, riponilo in un contenitore per il pane o in un contenitore ermetico.

Se si prevede di conservarlo oltre i 3-4 giorni, è meglio congelarlo. È possibile farlo mantenendolo intero oppure affettandolo. Si può congelare fino a tre mesi.

Cosa posso fare con la farina nera vegetale al carbone?

La farina nera vegetale al carbone in Italia viene utilizzata soprattutto per preparare pane, focacce e crackers. La sua versatilità, però, la ha portata ad essere anche la base di alcune preparazioni dolci, come dei gelati ma anche i Croissant in Francia.

Negli Stati Uniti invece viene impiegato spesso come base per succhi, frullati ed estratti.

La farina di carbone vegetale viene spesso utilizzata anche per la pizza, in particolar modo per realizzare pizze contemporanee gourmet con impasto leggero e dal sapore evocativo e insolito.

L’impasto al carbone vegetale in polvere rappresenta, inoltre, la soluzione ideale se si vuole gustare una pizza leggera e ad alta digeribilità.

Infine, alcuni barman hanno scelto il carbone vegetale come protagonista dei loro cocktails: tra i primi i pub di New York che hanno inserito nel menù diversi drink a base di carbone, gli “all black”.

Pane per hamburger al carbone vegetale

Negli ultimi anni il pane per hamburger al carbone vegetale è diventato un trend che spopola nei migliori pub e birrerie, il panino perfetto per l’hamburger perfetto.

Puoi quindi decidere di realizzare anche questa variazione della classica pagnotta al carbone vegetale.

Questi panini per hamburger facili da preparare, sono morbidi e allo stesso tempo riescono ad assorbire tutto il sapore della farcitura senza sbriciolarsi nelle tue mani.

Per fare questa variazione segui tutta la ricetta precedente, ma prima della seconda lievitazione suddividi in 6 parti uguali l’impasto e forma delle palline ben arrotolate. Dopo la lievitazione, riponile sulla carta forno sulla teglia e cospargile con dell’olio, per evitare che le palline si secchino e per donare lucentezza.

Panini al carbone

Puoi decidere anche di realizzare dei panini al carbone per dei toast semplici e veloci.

Crea quindi una pagnotta nera al carbone vegetale che può rimanere morbida e umida per giorni, perfetta per i panini.

Anche in questo caso il procedimento cambia prima della seconda lievitazione: dovrai utilizzare una teglia da plumcake oliata nella quale inserire l’impasto e allungarlo per adattarlo al tuo stampo. Lasciare lievitare per un’ora e puoi cuocere in forno.

Proprietà del pane al carbone vegetale

Il pane al carbone ha benefici che lo hanno reso molto popolare e diffuso negli ultimi tempi.

Sicuramente l’idea commerciale del pane nero è stata un vero successo, grazie alla combinazione della bellezza scenografica di questo pane e le proprietà benefiche.

Questo grazie alla presenza del carbone vegetale, che è un additivo di tipo naturale che viene ottenuto bruciando il legno, in particolare pioppo, bambù e betulla.

Il pane al carbone vegetale può essere considerato un alimento positivo per la sua capacità di catturare liquidi, gas, batteri, virus e tossine che si possono trovare nel tratto gastrointestinale. Le dosi consentite però sono 10-15 g per ogni kg di farina.

Pane nero al carbone vegetale calorie

Il pane al carbone vegetale possiede gli stessi valori nutrizionali e le stesse calorie del pane bianco: in 100 grammi di pane l’apporto è di 307 kcal.

Per quanto riguarda gli altri valori nutrizionali, similmente al pane bianco, il pane al carbone vegetale contiene:

· Carboidrati 56 g

· Proteine 10 g

· Grassi 5 g

Come per il pane normale, anche in quello nero non sono presenti tante vitamine in quanto vengono inattivate con la cottura. Al suo interno si trovano pochi sali minerali, tra cui calcio e fosforo.

Pane al carbone benefici

La lievitazione e la cottura del pane non alterano le proprietà del carbone vegetale al suo interno; per questo, mangiare pane nero non altera tutte le proprietà benefiche del carbone vegetale preso singolarmente.

Il pane al carbone ha molti benefici, dovuti alla presenza del carbone nell’impasto del pane. I maggiori sono:

· È facilmente digeribile.

· Riduce meteorismo ed aerofagia grazie alla capacità del carbone di intrappolare gas e numerose sostanze di scarto nell’intestino.

· Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.

· Aiuta a mantenere il peso perché limita l’assorbimento di calorie. Potrebbe quindi essere molto utile in soggetti obesi o diabetici, perché tecnicamente in grado di diminuire la biodisponibilità degli amidi e la capacità di assorbire zuccheri e calorie.

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