Oggi voglio raccontarvi la mia esperienza ai Feudi di San Gregorio. In occasione dei Pic-Nic in vigna abbiamo trascorso una giornata nelle cucine del Ristorante Marennà insieme allo Chef Roberto Allocca. Lo Chef infatti ci ha insegnato tutti i trucchi per preparare una pic-nic box perfetta per trascorrere una giornata all’aria aperta insieme ai fantastici vini dei Feudi di San Gregorio.
I Feudi infatti mettono a disposizione i loro spazi all’esterno più belli: il roseto, il giardino delle erbe aromatiche, l’anfiteatro, per trascorrere una splendida giornata a contatto con la natura e con un panorama mozzafiato che fa da sfondo. Dalla merenda all’aperitivo, fino al pic-nic pranzo in giardino a cura di Marennà Ristorante, potrete passare una fantastica giornata con tante proposte gourmet da accompagnare al vostro vino preferito.
La storia dei Feudi di San Gregorio
Il nome Feudi di San Gregorio nasce da “San Gregorio” una contrada di Sorbo Serpico, così chiamata perché era nel cuore dell’antico Patrimonio Sancti Petri, risalente al tempo del pontificato di Gregorio Magno (VI-VII sec d.C.)
Fondata nel 1986, Feudi di San Gregorio è la cantina che da trent’anni valorizza i vitigni autoctoni della tradizione campana come il Greco, il Fiano e l’Aglianico, applicando ricerca e studio a un territorio, l’Irpinia, vocato alla coltivazione di viti di altissima qualità. Feudi lavora oggi su 300 ettari di vigneto articolati in oltre 800 particelle, che differiscono l’una dall’altra per altitudini, esposizioni e pendenze. Antonio Capaldo, presidente dal 2009, riesce a reinterpretare l’anima agricola e a farne oggi una realtà protagonista non solo del Sud ma di tutto il panorama vitivinicolo italiano e nel mondo.
Salita la collina verso Sorbo Serpico, si entra in un “cubo” ideato per spezzare metaforicamente la continuità del reale e potersi addentrare con occhi nuovi nel mondo di Feudi di San Gregorio. Un mondo che inizia già all’esterno della struttura e racconta simbolicamente il territorio attraverso l’acqua, le piante e un anfiteatro che si fa spazio di confronto e condivisione. Dentro la cantina ospita nell’area ipogea gli spazi per la vinificazione, la scenografica barricaia con il tunnel che sbuca in mezzo al vigneto, la sala di degustazione sospesa e la cantina storica. Ai piani superiori, invece, trovano spazio gli uffici, la lobby che ospita una galleria d’arte permanente, l’Enoteca e, sul tetto, il ristorante Marennà (Stella Michelin dal 2009).
Vi racconto della nostra giornata ai Feudi in compagnia dei miei amici foodblogger Antonio, Ornella, Tiziana, Alfredo e Lucia.

Scuola di Cucina con lo Chef Roberto Allocca nel Ristorante Marennà
In occasione del nostro tour abbiamo trascorso la nostra mattina nel nuovo Ristorante Marennà.
Il nuovo Marennà si caratterizza come spazio ideato per la condivisione, creando un continuum tra un ambiente e l’altro, tra il dentro e il fuori, con le grandi vetrate opera di Hikaru Mori che corrono lungo tutto il perimetro del ristorante regalando una splendida vista sulle vigne di Fiano e su quella del Pàtrimo. Gli interni sono stati ripensati da Roberto Liorni, architetto e designer romano, che ha riprogettato gli spazi per annullare ogni barriera possibile tra cucina e natura, offrendo così agli ospiti un viaggio immersivo dal terroir al piatto.
Due sono le novità caratterizzanti introdotte dall’architetto: la prima è la suggestiva struttura a forma di nido di uccello composta da rami di castagno locale e collocata al centro della sala principale. Al suo interno un unico tavolo circondato da bottiglie e grandi formati, che contribuiscono a rendere l’esperienza unica grazie a percorsi di verticali in abbinamento a menu dedicati.
La seconda, che si trova nella sala Balthazar, è l’innovativo “Teatro del Vino”, un vero e proprio anfiteatro che si compone di postazioni disposte a gradoni e rivolte verso il bancone centrale dotato di un grande piano di lavoro in marmo. Questo spazio, dedicato alla condivisione della degustazione, può ospitare eventi collettivi e degustazioni tecniche oppure può essere adibito all’apertura di bottiglie di vino in formato speciale (il nome Balthazar deriva proprio dal termine tecnico che identifica il formato da 12 litri).

La natura entra nel ristorante grazie anche ai materiali utilizzati: il parquet, i tavoli, gli arredi, i rivestimenti. Ciascun elemento mette in scena le sue origini in un richiamo continuo al lavoro che si fa sulla materia grezza, come legno e cuoio.
Lo Chef Roberto Allocca, napoletano ma avellinese di adozione, classe 1980, ha sempre lavorato in ristoranti stellati di primissimo piano come La Terrazza dell’Hotel Eden di Roma (1 Stella Michelin) e Don Alfonso 1890 (2 Stelle Michelin). Nel 2005 la sua prima esperienza al Marennà, dove rimane per sette anni e che lo ha portato a perfezionare la propria tecnica e a sviluppare un proprio rapporto selettivo con le materie prime del territorio, fino a regalargli nel 2011 i titoli di Miglior Chef Emergente della Campania, del Sud Italia e infine d’Italia. Nel 2012 Allocca inizia un’esperienza lavorativa al Ristorante Rossellinis (2 Stelle Michelin) a Ravello, poi al ristorante del Relais Blu di Massa Lubrense dove nel novembre 2014 raggiunge la Stella Michelin. Nel 2019 Allocca decide di tornare al Marennà, affascinato da un progetto di racconto del territorio e delle sue materie prime, che abbraccia la sua filosofia, e dalla sfida di una cucina volta a mettere al centro il vino. Una cucina, la sua, tra tradizione e innovazione che parte dal pensiero, da un’idea, quando il piatto si immagina e pian piano si familiarizza con la materia prima che lo compone.
Grazie a questa esperienza in cucina con lo Chef abbiamo avuto la possibilità di fare una vera e propria cooking class dove abbiamo imparato i segreti per realizzare dei piatti semplici, ideali sia per un pic-nic, una giornata all’aria aperta, al mare o in montagna:
- Insalata di pollo, patate, fagiolini, pesca e basilico
- Frittatina di pasta con zucchine alla nerano
- Tortino morbido di carote, con cremoso di cioccolato al latte ed arancio




Un’ esperienza bellissima che porterò sempre nel cuore grazie allo Chef che ci ha trasferito la sua passione per la cucina ed il lavoro che svolge ogni giorno cercando di portare avanti la filosofia del Ristorante ” atto a divenire” ovvero un’evoluzione che passa attraverso la sperimentazione continua e la volontà di misurarsi con il territorio, la sua materia prima e i suoi vini.


Degustazione dei vini in anfiteatro
La nostra giornata è proseguita con la degustazione di 3 vini in anfiteatro, tra questi:
- DUBL, Falanghina 100% Giallo paglierino brillante con perlage fine e persistente. Profumo intenso e delicato, DUBL Brut esprime tutta la sua grazia al palato con note che evocano zenzero e radici. È l’aperitivo ideale, poiché unisce al fine perlage del Metodo Classico tutta la piacevolezza e la “spontaneità” dell’uva Falanghina.
- Cutizzi Greco di Tufo DOCG, Il profumo è intenso e persistente. Si riconoscono al naso nette sensazioni di frutta, dalla prugna verde alla pera ”Mast’Antuono” fino a decise sensazioni balsamiche di mentuccia. Al gusto si percepisce immediatamente la spalla acida e la spiccata mineralità tipica del territorio.
- Taurasi 2015 DOCG, Rosso rubino brillante con riflessi granati, profumi fragranti di visciola e marasca, cannella e noce moscata, vaniglia e anice. Al gusto è pieno ed equilibrato con tannini dolci e morbidi che gli conferiscono una buona persistenza aromatica.

Finalmente passiamo al Pic-nic, che abbiamo deciso di allestire nel giardino delle erbe aromatiche accanto al bellissimo roseto, ma potete scegliere anche di farlo accanto ai vigneti.


Visita alla cantina e giro in vigna
Per concludere il nostro tour abbiamo visitato la magnifica cantina e le vigne. Potrete visitare anche la parte della cantina storica dove sono conservate tutte le bottiglie più preziose dei Feudi, oltre alle botti suggestive per finire nel suggestivo tunnel che sbuca in mezzo al vigneto.


Grazie mille ai Feudi per questa fantastica esperienza e grazie ai miei amici e colleghi blogger per averla condivisa con me

Un’accoglienza a tutto tondo che conta oltre 30.000 presenze all’anno, grazie anche alle proposte rivolte all’enoturismo che includono diversi percorsi di visita in vigna e in cantina. Tutte le visite si concludono con la degustazione guidata dei vini più rappresentativi del Gruppo abbinati sia ai formaggi irpini e ad altri prodotti locali selezionati dal team di Marennà nei diversi territori. Un luogo che si fa “spazio” da vivere, per accogliere il visitatore e farlo immergere nel mondo della degustazione, poiché per Feudi degustare è innanzitutto condividere e non soltanto un calice di vino, ma anche il racconto e le emozioni che ruotano attorno ad esso.
Per Prenotare il Pic-nic, la visita in cantina o una cena al Marennà:
Tel. 0825 986683 o prenota@feudi.it
Indirizzo: Località Cerza Grossa, 83050 Sorbo Serpico AV
Per acquistare o regalare un voucher andate su store.feudi.it (all’interno della sezione Gift Card)
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