Mercoledì 7 Marzo la Signora Assunta, à Figlia d’ò Marenaro, ha incontrato noi blogger e giornaliste napoletane del settore food per un pranzo tutto al femminile al suo Ristorante storico in Via Foria, Napoli. Un pranzo speciale quello del 7 Marzo per raccontare e testimoniare questa forza e per spingere le altre a non mollare, attraverso una comunicazione sempre a passo con i tempi, coinvolgendo blogger e social e tutto il pubblico che segue su questi canali a Figlia d’ò Marenaro.
In un’epoca in cui i tempi di conciliazione tra lavoro e famiglia sono sempre più difficili, dove le riflessioni sulla posizione delle donne nel mondo del lavoro tendono sempre a scoraggiare, Assunta ha fortemente voluto questo incontro per dare un messaggio alla vigilia della festa della donna: “Siate caparbie nel lavoro, non abbandonate, non disperate. Abbiate la forza di seguire la vostra strada e le vostre scelte”.
La signora Assunta si è seduta a tavola con noi, come un’amica di vecchi tempi, e tra una portata e l’altra ci ha raccontato la storia della sua vita, un’infanzia difficile, dedicata completamente al lavoro, al ristorante di famiglia famoso per la tazza di “bror e purp”. Assunta ha dovuto abbandonare la scuola per aiutare i genitori, totalmente presi dal lavoro, dal ristorante non avevano nenche il tempo di pensare ad un giorno libero da trascorrere a casa o al mare con i figli: puliva cozze su una cassetta di birra peroni, serviva brodo, già da piccola era dedita al lavoro, ma nel frattempo osservava la vita parallela delle sue amiche di quartiere, estati a giocare perse, desiderava andare a mare, giocare con le bambole come tutte le compagne della sua età. E’ proprio con questo racconto che ci scappa una lacrima, la storia della sua bambola Bella Belinda desiderata come regalo della Befana da anni, e la storia del suo primo bagno a mare a Mergellina.
Assunta dopo il matrimonio si trasferisce in Germania, quando più di 25 anni fa decide di tornare ed aprire il suo ristorante a via Forio, lì inizia la battaglia contro il vicinato non proprio favorevole alla sua attività che creava movimento in zona, tavoli all’aperto e novità. Una donna forte che ha fatto valere i suoi diritti, ha portato avanti al sua azienda con passione.
Conosciamo le due figlie sedute a tavola con noi, e l’unico figlio maschio, Giuseppe, che sta studiando per diventare Somellier. Giovanni ci mostra infatti la sua cantina, all’interno della Sala Exclusive del ristorante, che può essere prenotata per cene private o eventi. Una selezione di vini del territorio e non solo, un’atmosfera accogliente.
Assunta oggi dirige in prima fila un’attività conosciuta in tutto il mondo. Una famiglia unita con tre figli, sessanta dipendenti, ricerca costante dell’eccellenza con la capacità di cerare un dialogo professionale con altre realtà e con le nuove generazioni, una ristrutturazione che ha richiamato l’attenzione della stampa e degli addetti ai lavori, Assunta Pacifico non è solo il capitano di una nave che ha sempre più il vento in poppa, ma l’esempio della tenacia e della forza delle donne che l’hanno resa leader in un ambiente professionale tipicamente maschile.
L’idea di questo pranzo con Assunta è anche quella di rendere partecipe virtualmente le migliaia di donne che ci seguono – spiega Valentina Castellano, la responsabile comunicazione del Ristorante – con un appello in diretta per raccontare e testimoniare le proprie storie, la propria forza e la propria esperienza. Metterci insieme, condividere questo momento, è questa la nostra più grande forza”
Vi lascio al fotoracconto del pranzo ed auguro a tutte le donne di far valere sempre i propri diritti e di inseguire sempre i propri sogni senza avere paura e con coraggio.
Un piatto famoso da provare assultamente? La Zuppa di Cozze, unica!
Durante il pranzo Assunta ci ha deliziato con con un Menù creato esclusivamente per noi: insalata di polipo, antipasto di mare (carciofo imbottito con calamari e gamberoni, mousse di bufala, salmone affumicato e pachino, tartara di gamberi e bufala, mousse di crauti rossi), zuppa di cozze, spaghettone fresco con tartufi di mare, provole del monaco e spigola scottata, tagliata di frutta fresca, dolci di Di Costanzo e Varriale.
1 Comment
Marta
15 Marzo 2018 at 2:50 PMsono stata due volte in questo ristorante, l’anno scorso e l’anno prima e abbiamo sempre mangiato bene, mi ricordo della signora dal cipiglio più di un generale piuttosto che di un marinaio 🙂 Faceva filare tutta la truppa controllando che tutto andasse per il verso giusto.